"Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo" Paulo Freire

mercoledì 26 luglio 2017

Interventi al NILDE DAY: L'esperienza dei Bibliopoint nelle scuole romane: promozione della lettura e integrazione tra biblioteche pubbliche e scolastiche

Pubblichiamo oggi l'intervento al NILDE DAY di Antonio Trimarco
(Biblioteche di Roma. Area Scuola, Intercultura, Università e Rete Bibliopoint)
I numeri e il catalogo di Biblioteche di Roma, il lavoro delle sezioni ragazzi.

Dalla Biblioteca scolastica al Bibliopoint una storia ancora in evoluzione che nasce nel 2003 sulla base di una richiesta del Liceo Scientifico Edoardo Amaldi di Tor Bella Monaca.

I Bibliopoint, che oggi sono 21, nascono dalla collaborazione tra Biblioteche di Roma e Istituti scolastici che manifestano la disponibilità ad aprire la biblioteca della scuola al territorio ricevendo in cambio una consulenza sull’organizzazione e la gestione del patrimonio documentario e degli spazi della biblioteca scolastica nel comune interesse di massima valorizzazione della stessa per la scuola e il territorio sia attraverso le raccolte documentarie che le iniziative culturali e di promozione della lettura.
In questo modo rispettando i principi del Manifesto IFLA UNESCO la Biblioteca scolastica - Bibliopoint:
- sviluppa e sostiene nei bambini e nei ragazzi l'abitudine e il piacere di leggere, di apprendere, di conoscere;
- sostiene gli insegnanti nel compito di inserire la lettura tra le normali attività scolastiche;
- favorisce l’accesso diretto all'informazione e alla conoscenza;
- crea occasioni di confronto tra il mondo della scuola e il territorio di riferimento; 
- favorisce l’integrazione tra diversi soggetti preposti alla promozione e diffusione della cultura: scuola – associazionismo – istituzioni culturali – biblioteche.

Quello che abbiamo potuto constatare è che laddove un progetto di cittadinanza attiva si affianca e sostiene la biblioteca scolastica-bibliopoint avvengono “miracoli”.
Modelli di eccellenza che hanno da poco arricchito la nostra esperienza sono questi quattro nuovi Bibliopoint:
La Biblioteca di Elisa | La Biblioteca dell’Istituto Agrario Garibaldi | I Licei classici Vivona e Giulio Cesare

Le slides di questo e degli altri interventi sono disponibili sul sito dedicato a NILDE per la scuola e le biblioteche pubbliche

mercoledì 19 luglio 2017

Interventi al NILDE DAY: NILDE un servizio a misura di utente...(e di bibliotecario!!!)

Proseguiamo con le sintesi degli interventi al NILDE DAY, ecco quella di Monica Berzacola  Biblioteca centrale "A. Frinzi" - Polo Umanistico Economico Giuridico dell'Università di Verona e Loredana Colecchia Biblioteca Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

Partendo dall’esperienza di due realtà estremamente dissimili (per mission, patrimonio e numero di utenti), vi mostriamo come NILDE si adatti ad ogni tipo di biblioteca ed utente e sia in grado di fare la differenza nel nostro lavoro agevolandolo, contribuendo alla soddisfazione dell’utente e rendendo evidente i nostri carichi di lavoro e le nostre performances agli stakeholders.
NILDE non è solo un sistema di interscambio tra biblioteche ma un vero e proprio organismo in continua evoluzione che si adatta all’ambiente ed al macro/microcosmo in cui si trova la biblioteca “facendo la differenza”.. una comunità in espansione dove nessuno è mai solo, dove nessuno è troppo grande o troppo piccolo per poter partecipare e poter apportare qualcosa di nuovo e di utile per tutti.
La forza del sistema è data dalle singole unità: un po’ come una barriera corallina dove ogni più piccolo organismo fa la differenza, NILDE è in grado di aiutarci a migliorare il nostro lavoro facendoci sentire parte di una comunità, contribuisce alla diffusione di informazioni, facilita il nostro lavoro e rende trasparente il flusso informativo che parte da noi per giungere ai nostri utenti (aiutandoli nella loro ricerca e nella loro crescita) e ritorna a noi stessi (per contribuire alla nostra crescita).
L’interfaccia utente ci consente di ridurre i carichi di lavoro, di “comunicare la biblioteca” mostrandone potenzialità e capacità al di là dei limiti che possiamo avere (di spazio, di budget, di personale e dell’obsolescenza del patrimonio..). In questo modo poniamo meglio in evidenza la nostra attività di mediazione e aiutiamo più fattivamente l’utente a raggiungere quello che desidera, il tutto sempre restando in biblioteca.
NILDE fidelizza l’utenza e ne attrae di nuova, perché è modulabile su ogni utente e la partecipazione di tante biblioteche provenienti da realtà diverse assicura di “coprire” i più diversi ambiti disciplinari o di interesse, rispondendo ad ogni tipo di richiesta.
NILDE facilita le nostre attività di reporting perché è corredato di elaborazioni e statistiche che ci consentono di valutare l’utilizzo del nostro posseduto, le nostre lacune, le necessità dei nostri utenti, i carichi di lavoro, i nostri tempi di evasione, il tutto in un’ottica di continuo miglioramento.
NILDE è flessibile e dinamico perché è sviluppato e mantenuto a partire dai nostri desiderata e dalle nostre esigenze specifiche (che possiamo segnalare e di cui possiamo discutere con altri colleghi).
Parafrasando il Dalai Lama, SE ATTIVI NILDE “Doni a chi ami (ai tuoi utenti) ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere”.

Le slides di questo e degli altri interventi sono disponibili sul sito dedicato a NILDE per la scuola e le biblioteche pubbliche

mercoledì 12 luglio 2017

Interventi al NILDE DAY: Le biblioteche e i centri di documentazione ISPRA-ARPA-APPA: la Rete SI-Documenta del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente

Proseguiamo con le sintesi degli interventi al NILDE DAY, ecco quella di Giovanni Ferretti ARPA Liguria,  Anna Gallo ARPA Lombardia, Rosanna Battini ARPA Toscana


Sia ISPRA che la quasi totalità delle Agenzie regionali e provinciali per la tutela dell'Ambiente possiedono centri di documentazione e biblioteche, più o meno strutturati e alcune di queste realtà racchiudono patrimoni di forte rilevanza tecnico-scientifica e costituiscono una fonte di informazione indispensabile per gli operatori interni e per i diversi stakeholder.
A partire da un incontro al Convegno delle Stelline 2012, i referenti di alcune Agenzie    iniziano a "fare rete" e, dai dati ottenuti da una ricognizione del posseduto condotta nel 2013, emerge che esiste un core di risorse acquistate da più Agenzie; si consolida così l'idea di giungere alla costituzione di una vera e propria rete bibliotecaria per la razionalizzazione e la condivisione delle medesime tramite l'utilizzo di un discovery tool.
Nel 2014 la rete viena formalizzata e diventa S.I. Documenta (Sistema Inter Agenziale Documentale) e nel 2015 il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA) istituisce il Gruppo di lavoro "Condivisione Risorse documentali" tra i cui obiettivi vi è l'elaborazione di un modello organizzativo condiviso finalizzato al consolidamento/potenziamento dei servizi bibliotecari e documentali e la condivisione delle risorse online possedute dal Sistema.
Con questi presupposti la Rete si candida ad essere un punto di riferimento informativo per le tematiche ambientali per le scuole e le biblioteche pubbliche. Infatti numerose, articolate e scientificamente importanti sono le risorse documentali prodotte da tutto il Sistema delle Agenzie e molte di esse già liberamente fruibili online: pubblicazioni, brochure di orientamento al cittadino, periodici di cultura e informazione ambientale, newsletter, big-data; alcuni di questi esempi virtuosi sono stati presentati durante l'intervento.

Le slides di questo e degli altri interventi sono disponibili sul sito dedicato a NILDE per la scuola e le biblioteche pubbliche

lunedì 10 luglio 2017

Sondaggio ILL "NILDE senza frontiere" prorogato al 18 luglio


Segnaliamo, a chi non l'avesse ancora compilato, che il termine è stato prorogato al 18/07/2017.


Bastano solo 5 minuti per completare le domande del questionario anonimo al link

https://encuestas.unican.es/encuestas/index.php/931921


L'elaborazione dei risultati ottenuti permetterà di comprendere meglio gli scambi interbibliotecari internazionali tra le biblioteche italiane ed europee, la tipologia prevalente di documenti richiesti e le cause principali di inevasione, a beneficio non solo degli enti aderenti a NILDE, ma di tutta la comunità bibliotecaria.


Il Gruppo NILDE Internazionalizzazione sta lavorando a questa indagine anche con colleghi di biblioteche estere che aderiscono a NILDE.

La speranza è di poter estendere NILDE ed il suo modello di scambio il più possibile all'estero.


Grazie per la vostra preziosa partecipazione!

mercoledì 5 luglio 2017

Interventi al NILDE DAY: Indovina chi viene a cena? Le biblioteche pubbliche nell'informazione sulla salute

Proseguiamo con le sintesi degli interventi al NILDE DAY, ecco quella di Gaetana Cognetti  Biblioteca Digitale -Centro di Conoscenza «Riccardo Maceratini»  e Biblioteca del Paziente - Istituto Regina Elena.

Le biblioteche pubbliche sono per l'informazione sanitaria come i medici di base per le cure primarie. Dovrebbero rispondere anche ai bisogni di informazione sanitaria  dei cittadini, coordinandosi in rete con le biblioteche mediche specializzate. «La biblioteca pubblica è il centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione.» questo è quanto recita il Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche la cui versione italiana  si trova sul sito dell’AIB.
Negli ultimi anni, anche a seguito della diffusione di documentazione sanitaria, tramite il web,  si è assistito  a un processo di inversione dell’asimmetria informativa che permette di  realizzare il «potenziamento del paziente» che non è più passivamente in balia del medico, ma vuole e può condividere le scelte terapeutiche. In tale prospettiva, presso l’Istituto Regina Elena,  il 16 giugno 2005 sono state inaugurate la Biblioteca digitale - Centro di Conoscenza “R. Maceratini” e la Biblioteca del paziente - struttura quest’ultima  parallela a quella dedicata ai ricercatori - con lo scopo di fornire informazioni adeguate e orientamento a cittadini e pazienti. 
Negli USA vi sono importanti portali di informazione come MedlinePlus e Genetics Home Reference, per le malattie genetiche, che aggiornano cittadini e pazienti sui più importanti avanzamenti della ricerca sanitaria nelle diverse patologie.
Le biblioteche pubbliche possono giocare un ruolo chiave in questo contesto essendo le strutture più vicine sul territorio ai cittadini e quindi quelle a cui più facilmente possono rivolgersi per richiedere informazioni sulla salute.
La  National Library of Medicine (USA) come altre organizzazioni (ALA, MLA, ecc.) hanno sviluppato da molti anni  progetti  per la diffusione delle informazioni sulla salute tramite le biblioteche di pubblica lettura.
E’ stata costituita una rete di biblioteche scientifiche e di pubblica lettura che coinvolge circa 6.000 strutture.
Anche in Italia le biblioteche pubbliche, ma anche quelle scolastiche, dovrebbero divenire il primo punto di accesso alle informazioni sanitarie di qualità sul territorio.
Nel film “Indovina chi viene a cena” questo ruolo viene molto ben  esemplificato dalla richiesta del protagonista, impersonato dall’attore Spencer Tracy,  che prima di rivolgersi all’Ordine dei medici suggerisce di contattare la biblioteca per ottenere notizie sul medico con cui si è fidanzata la figlia.

Le slides di questo e degli altri interventi sono disponibili sul sito dedicato a NILDE per la scuola e le biblioteche pubbliche